Tangenziale di S. Giorgio: cantiere concluso, dopo le verifiche di sicurezza l’inaugurazione

Sarà inaugurata con ogni probabilità all’inizio di settembre un’opera a lungo attesa dal territorio piacentino e con una storia quanto mai tormentata alle spalle, la nuova tangenziale di San Giorgio Piacentino.

Un primo tratto dell’opera, realizzata dal concessionario dell’autostrada A21 Piacenza-Brescua Autovia Padana, la tangenzialina di San Polo, era stato inaugurato nel dicembre scorso alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli. Il secondo tratto, comprensivo di un nuovo ponte sul Nure che permette di raggiungere San Giorgio, è stato completato dal punto di vista del cantiere e mancano le ultime verifiche di sicurezza stradale che saranno portate a termine nei prossimi giorni dai tecnici del Ministero. I tempi del cantiere sono stati rispettati nonostante l’emergenza Covid dei mesi passati.

Il Presidente della Provincia Barbieri scrive al Ministero – Il presidente della Provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri, ha inviato una nota ufficiale al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per sollecitare gli adempimenti necessari all’apertura dei tratti già percorribili della nuova tangenziale che interesserà i comuni di San Giorgio e Podenzano. La Provincia di Piacenza – viene spiegato – ha già fatto tutto quanto è di propria competenza per sveltire l’iter che darà la possibilità di utilizzare la nuova infrastruttura, un passaggio fortemente sollecitato dal territorio e dai cittadini che da troppo tempo attendono di poterne beneficiare.

Sono ormai stati completati i lavori per il secondo dei tre tronchi previsti nell’ambito dell’intervento sulla viabilità ordinaria principale di adduzione alla A21, che nella sua interezza comporta un investimento complessivo di oltre 20 milioni di euro.
Di 8,5 milioni è l’importo per la seconda tratta, ormai completata: si tratta di una porzione particolarmente rilevante in quanto – come ricordato in una lettera inviata non più tardi del 3 agosto scorso da Autovia Padana al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Commissione di Collaudo – è concorrente all’attivazione di circa l’80% dell’opera ed è di particolare significato in quanto comprende anche il nuovo ponte sul Nure, viadotto di importante rilevanza strutturale.

Nella medesima missiva si ricordava che nella Convenzione sottoscritta con gli enti interessati ed approvata dallo stesso Ministero è prevista la facoltà di redigere “verbali di agibilità parziali allo scopo di consentire di mettere in esercizio la nuova viabilità per tronchi”, al fine di ridurre con ciò l’impatto dell’attuale traffico veicolare all’interno dei centri abitati ad oggi congestionati. Sono ora attesi da parte del Ministero gli ultimi adempimenti necessari (il sopralluogo per l’agibilità del tracciato e il verbale della commissione di collaudo per consentire il transito) all’apertura al traffico della tangenziale, la cui vicenda si prolunga ormai da più di 16 anni.

All’inaugurazione del primo tratto completato, il 12 dicembre scorso, il presidente della Provincia Patrizia Barbieri aveva definito l’infrastruttura – che sarà di competenza della Provincia – “fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio” in quanto “svolgerà un ruolo di stimolo per il tessuto economico locale, migliorandone l’accessibilità”.

Foti (Fratelli d’Italia): “Il Ministero si dia una mossa” -“Rendere transitabile il collegamento stradale realizzato da Autovia Padana spa prima che a farne le spese siano, ancora una volta, coloro che da anni attendono la conclusione dei lavori” è l’affondo di Tommaso Foti, deputato piacentino nelle fila di Fratelli d’Italia, con riferimento alla situazione di stallo che interessa anche la cosiddetta tangenziale di San Giorgio. Foti si rivolge, con un’interrogazione parlamentare, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli.

“Già da marzo 2018 – scrive l’esponente del movimento politico di Giorgia Meloni – con il subentro di Autovia Padana spa nella concessione del tratto autostradale di A21 Piacenza-Cremona-Brescia, era stata posta in carico alla predetta società la realizzazione della variante su nuova sede alla Strada Provinciale 6 di Carpaneto Piacentino”. Per il deputato piacentino “appare surreale come dopo innumerevoli anni, pur essendo stata prevista l’apertura per stralci dei tratti stradali già realizzati, previo il loro collaudo da parte del Ministero delle Infrastrutture, si sia ancora qui a discutere di logomachie burocratiche”. Il parlamentare di Fratelli d’Italia chiede quindi “un’immediata azione da parte del Ministro, affinché i competenti uffici assumano gli atti necessari per rendere transitabili i tratti di strada realizzati da Autovia Padana Spa, già ultimati ed in attesa di collaudo”.

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