La battaglia di Monticello rivive grazie a un libro e alle sue illustrazioni

Prima presentazione pubblica per il volume “Monticello 16 aprile 1945, la battaglia, i partigiani, la gente” dedicato alla battaglia più importante della Resistenza piacentina.

Circa 130 persone hanno assistito all’evento organizzato dall’Anpi domenica 29 agosto all’esterno del castello sulle colline piacentine che vide scontrarsi i nazifascisti in ritirata dal monte Pillerone contro la settima Brigata partigiana della Divisione Piacenza. Una battaglia impari per le forze in campo, i nemici erano molto più numerosi, ma i resistenti dalla loro avevano un fattore che si rivelò decisivo: la grande quantità di armi accumulata nel castello. Tra i presenti anche Renato Cravedi, classe ’26, l’ultimo partigiano vivente reduce da quella battaglia.

I fatti sono raccontati nel libro scritto da Mauro Annoni per le edizioni di Ponte Gobbo, illustrato da venti disegni a china eseguiti da Gulliermo Malinowski Formento. All’interno del castello è stata allestita una mostra con le tavole originali delle illustrazioni. Alla presentazione sono intervenuti il presidente provinciale dell’Anpi Stefano Pronti e il presidente della sezione Val Luretta Simone Cherchi.

Libro su battaglia di Monticello

L’illustratore Malinowski Formento

Nel suo volume Annoni presenta il risultato di una pluriennale ricerca completata con ampio ricorso a fonti documentarie e testimonianze dirette sull’epica battaglia, corredato dalle illustrazioni in bianco e nero del giovane pittore barcellonese Formento, che ha risieduto per diversi mesi nei pressi di Monticello per rievocare nella sua versione artistica le vicende e i protagonisti, tra i quali Lino Vescovi, Valoroso, e Luigi Cerri, Gino, caduti eroicamente e insigniti della Medaglia d’Argento.

Le presentazioni avverranno in diversi punti del territorio piacentino:

• Monticelli d’Ongina, venerdì 3 settembre alle 21,30 presso la sede degli Amici del Po con l’intervento di Mario Miti (ANPI di Monticelli)

• Gragnano Trebbiense sabato 4 settembre alle 10.30 con la presenza del sindaco Patrizia Calca e l’intervento di Simone Cherchi Palmieri (ANPI di Agazzano-Val Luretta)

• Libreria Fahreneit di Piacenza, cortile, martedì 7 settembre alle 20.30 con l’intervento di Enrico Battini (ANPI Travo). Annullamento in caso di pioggia. In ogni presentazione saranno presenti l’autore del libro e il pittore, che esporrà le sue opere.

MAURO ANNONI – Ha insegnato nella Scuola elementare con impegno costante all’interno del laboratorio di didattica della storia, attivo presso l’Istituto di Storia Contemporanea di Pesaro, del quale è presidente dal 2006. Nativo di Gazzola e figlio di Cesare Annoni, Barba Secondo, comandante di distaccaments e uno dei protagonisti della battaglia di Monticello, è stato attratto da questo importante episodio bellico e ne ha approfondito la conoscenza attraverso continue ricerche, conclusesi nel libro appena uscito.

GUILLERMO MALINOWSKI FORMENTO – Nato nel 1995 a Barcellona, laureato in Belle Arti presso l’Università di Barcellona, ha dimostrato un grande vigore figurativo nel suo racconto artistico. Ha dichiarato: “La mia passione per la pittura e per la natura mi ha portato a vivere per un periodo tra le colline del piacentino. Per pura casualità ho trovato casa proprio dove “Valoroso” spirò, dopo essere stato colpito a morte durante la battaglia di Monticello. Questa coincidenza ha fatto nascere il mio interesse per la lotta partigiana in zona. Man mano che la mia conoscenza del territorio aumentava, cresceva anche il mio interesse e ammirazione per quei giovani, che come me, percorrevano gli stessi sentieri e salivano le stesse colline per realizzare la loro speranza di libertà. Queste illustrazioni sono il mio omaggio al loro coraggio.”

Il fatto storico – A Monticello di Gazzola il 16 aprile 1945 è stata combattuta una battaglia a viso aperto tra uno sparuto gruppo di partigiani asserragliati nel castello e due compagnie di combattenti della Repubblica Sociale Italiana. Dopo ore di strenua resistenza, l’arrivo di alcune squadre di patrioti provenienti da altri distaccamenti della Val Luretta ha consentito il rafforzamento e la liberazione dei partigiani nel castello e ha costretto alla ritirata gli assalitori. L’azione d’attacco guidata da Valoroso fu determinante per l’arretramento nemico, ma egli fu colpito a morte e fu portato prima nel castello e poi alla cascina la Fragola, dove spirò. Insieme a lui caddero Gino Cerri, stimatissimo commissario di brigata, Carlo Ciceri, diciottenne originario di Fontana Pradosa di Castel San Giovanni, Aldo Passerini (Nestore), ventiquattrenne originario di Travo. Nuove ricerche d’archivio e interviste inedite hanno evidenziato alcuni aspetti del combattimento, contribuendo a chiarire le dinamiche che hanno portato al ferimento e alla morte di Lino Vescovi, Valoroso, e di Luigi Cerri Gino due eroici protagonisti della battaglia e della Resistenza nel piacentino. Dalle numerose testimonianze dei civili emerge anche un tema poco trattato finora: la battaglia vissuta dagli abitanti, dalla gente di Monticello.

Le prossime iniziative – Il Comune di Gazzola, in accordo con l’ANPI, ha stabilito di dare decoroso assetto al cippo dedicato a Gino Cerri, posto sulla stradina lungo il pendio del fianco nord del castello, restaurando il marmo con la scritta, che ha subito deterioramento nel tempo. Da parte di ANPI si provvederà alla manutenzione del basamento del monumento ai Caduti e al Valoroso e alla ricollocazione di una tabella informativa sulla battaglia e sui Caduti.

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