Gas, il piano per risparmiare: a Piacenza ‘tagliati’ 15 giorni di riscaldamento

Quindici giorni all’anno senza riscaldamento acceso (in meno rispetto agli anni precedenti) e un’ora in meno ogni giorno. Anche Piacenza, come le altre città italiane, dovrà adeguarsi al tagli per risparmiare sul consumo del gas come definito dal Governo. Termosifoni accesi dunque nella nostra città dal 22 ottobre (e non dal 15 come nel 2021) e spegnimento programmato per il 7 aprile (e non il 14), con 13 ore al giorno previste, una di meno delle 14 del 2021.

L’obiettivo del “Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale” del Ministero della Transizione ecologica è quello di ridurre i rischi connessi a una potenziale interruzione totale dei flussi dalla Russia durante il prossimo inverno nonché rispondere alle richieste europee in termini di riduzione dei consumi per il periodo 2022-2023. Un piano che nelle intenzioni del governo dovrebbe portare a un riduzione dei consumi per 5,3 miliardi di metri cubi di gas. Come si legge nel documento del governo relativo al nuovo piano di risparmio energetico, cambia il periodo – 15 giorni in meno – e la durata giornaliera di funzionamento del riscaldamento nelle abitazioni, che sarà abbassato di un grado, da 20 a 19.

Ecco come sulla base delle fasce geografiche del nostro paese:

a) Zona A (comuni con gradi-giorno inferiori a 600, ovvero Linosa, Lampedusa e Porto Empedocle) ore 5 giornaliere dal 8 dicembre al 7 marzo;

b) Zona B (con gradi-giorno tra 600 e 900, cioè le province siciliane di Agrigento, Catania, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani, oltre alle calabresi Crotone e Reggio Calabria) ore 7 giornaliere dal 8 dicembre al 23 marzo;

c) Zona C (con gradi-giorno compresi tra 901 e 1400, sono comprese le province di Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari e Taranto): ore 9 giornaliere dal 22 novembre al 23 marzo;

d) Zona D (comprende comuni con gradi giorni tra 1401 e 2100, ovvero le province di Ancona, Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Viterbo e Vibo Valentia): ore 11 giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile;

e) Zona E (province con gradi-giorno tra 2101 e 3000, include Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza.): ore 13 giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile;

f) Zona F (province con gradi-giorno superiori a 3000. Si tratta di quelle di Belluno e Trento, e Cuneo): nessuna limitazione.

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