Tra Piacenza e Parma ecco il docufilm che celebra 40 anni di “Novecento” VIDEO foto

Quarant’anni fa prestò il volto a Censo Dalcò di “Novecento”, oggi è solo Demesio Lusardi, bracciante agricolo nato ad Agazzano (Piacenza) e protagonista del docufilm "Il tempo lungo" che celebra i quarant’anni del film di Bernardo Bertolucci

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Le note del maestro Giuseppe Verdi, la campagna piatta e fertile della Bassa padana, il “tabarro” indossato dall’anziano bracciante che attraversa i campi in una giornata d’autunno. Sono tutti segni distintivi e inconfondibili della nostra terra e della nostra identità.

Quarant’anni fa Bernardo Bertolucci firmò il capolavoro che racconta la grande e la piccola storia di queste terre, oggi un gruppo di autori e professionisti piacentini ha deciso di celebrare questo anniversario con un film.

A prestare il volto a Censo Dalcò di “Novecento”, oggi è solo Demesio Lusardi, bracciante agricolo nato ad Agazzano (Piacenza) e protagonista del docufilm “Il tempo lungo” che celebra i quarant’anni del film di Bernardo Bertolucci.

Il documentario, in fase di pubblicazione, è in fase di realizzazione, così come la pellicola di cui vuole narrare la storia, nelle terre tra Parma e Piacenza, da un’idea del regista e autore piacentino Andrea Canepari che annovera nel team anche Simona Brambilla, Stefania Guardincerri, Gianni Cravedi, Tommaso Ferrari, con Marco Maccaferri, Maria Carpaneto, Mauro Mozzani e Matteo Prati.

“Il film di Bernardo Bertolucci è stato girato tra il 1974 e il 1975; la maggior parte delle riprese sono state fatte nell’azienda agricola Corte Le Piacentine di Roncole Verdi, a due passi da Busseto” spiega Canepari, “Fittavoli all’epoca, i Lusardi sono stati coinvolti nella produzione di Novecento; tutta la famiglia per quindici mesi ha affiancato la produzione per i fabbisogni e le esigenze di attori e troupe mentre altri componenti hanno fatto parte del cast artistico.

Bertolucci, che nel film ha usato come figuranti i contadini del posto, ha fortemente voluto anche Demesio Lusardi nel ruolo di Censo Dalcò che ha rappresentato il volto di tutti i “paisani” nei due atti del film.“

Gli autori hanno scelto di seguire i percorsi di vita del personaggio Demesio per dar nuovamente voce alle storie e tradizioni di queste terre, partendo da Agazzano, passando per Gragnano e Caorso fino alla provincia di Parma, a Diolo, per poi terminare a Roncole dove oggi Demesio abita.

“I percorsi si intrecciano con i luoghi dove è stato girato il film Novecento, luoghi sparsi per la provincia parmense e mantovana. In questo percorso non possono mancare le storie e i personaggi delle terre Verdiane e di Guareschi. Busseto, Samboseto e la storica osteria Cantarelli, l’argine del Po alla foce del fiume Olio, sono location evocative dove saranno ambientate situazione e scene del film” aggiungono gli autori.

Dalla produzione è nato anche uno spettacolo teatrale che sarà presentato il 10 settembre prossimo a Palazzo Farnese all’interno del “Festival L’ultima Provincia” organizzata da Manicomics Teatro.

In esclusiva possiamo mostrarvi un trailer con la lavorazione del documentario, eccolo:

IL TRAILER

 

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