Forti temporali a Piacenza, pioggia e grandine in Alta Valdarda. Venerdì nuova allerta meteo

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Forti temporali a Piacenza, pioggia e grandine in Alta Valdarda. Come anticipato dall’allerta meteo diffusa dalla Protezione Civile dell’Emilia Romagna, la zona di Piacenza e Parma è interessata da maltempo che dovrebbe protrarsi per tutta la giornata.

L’area più colpita è l’Appennino al confine con Parma. A Bardi, nel Parmense, alcune strade si sono trasformate in fiumi d’acqua a causa della forte pioggia, accompagnata dalla grandine. Grossi chicchi di grandine anche nel territorio di Bore e Compiano. Pioggia e grandine anche nel Piacentino, in particolare a Morfasso, in Alta Val d’Arda. Lungo la Provinciale che scende a Lugagnano, risultano essere cadute alcune pietre sulla strada nei pressi della diga di Mignano. Dalla centrale operativa dei vigili del fuoco di Piacenza tuttavia non risultano particolari criticità.

ALLERTA METEO ANCHE VENERDI’ – L’allerta meteo “gialla” per temporali è stata prorogata in tutta l’Emilia Romagna anche per la giornata di venerdì 19 agosto. “Sono previste – si legge nell’avviso – condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali forti, con possibili effetti e danni associati, più probabili tra la notte ed il mattino sulle pianure settentrionali e sul settore orientale”.

MALTEMPO IN TUTTA LA REGIONE “AVVIATA CONTA DEI DANNI” – È partita la conta dei danni del maltempo che mercoledì sera ha colpito la bassa modenese e il ferrarese. Stamattina, poi, nuovi danni in provincia di Parma, con grandine in particolare nell’Alta Val Taro. Proprio l’Agenzia, con propri dirigenti e tecnici, da stamattina sta partecipando alle riunioni dei Centri operativi comunali (Coc). In collaborazione con le amministrazioni locali, sta intervenendo per il ripristino della normalità e ha avviato un primo censimento delle criticità e dei danni a privati, imprese e patrimonio pubblico. Servirà per procedere, nei prossimi giorni, a dichiarare lo stato di crisi regionale e avviare il percorso amministrativo per l’accesso al Fondo regionale di protezione civile, per i rimborsi a privati e imprese.

“La Regione – comunica una nota diffusa nel tardo pomeriggio – sta lavorando con Liguria e Toscana per avanzare al Governo una proposta comune di richiesta di stato di emergenza. Già oggi, in questo senso, i primi contati tra gli assessori regionali alla Protezione civile di Emilia-Romagna, Toscana e Liguria, regioni interessate dalla stessa perturbazione. La possibile volontà di una richiesta congiunta da parte delle tre Regioni è stata anticipata, nel corso di una riunione da poco terminata, al Dipartimento nazionale di Protezione civile, per garantire in particolare il supporto a privati ed imprese che, dalle prime risultanze, hanno subìto i danni maggiori”.

COLDIRETTI “SOS GRANDINE NELLE CAMPAGNE” – “È allarme nelle campagne dell’Emilia Romagna con l’arrivo di temporali con grandine che è la più temuta in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni di frutta e verdura nei campi e alla vendemmia”. È quanto afferma Coldiretti regionale in riferimento all’arrivo del maltempo con l’allerta della protezione civile per rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Il maltempo con trombe d’aria, nubifragi, grandinate e precipitazioni violente si è abbattuto a macchia di leopardo su città e campagne distruggendo interi raccolti, di frutta e verdura, vigneti, oliveti ma anche le serre. Nella zona di Parma violentissime grandinate hanno colpito Bedonia e Fontanellato, nel modenese il forte vento ha fatto cadere a terra una parte consistente delle pere Abate (fino al 50% in alcune aziende) e ha scoperchiato diversi capannoni. E anche nel ferrarese è iniziata la conta dei danni provocati dal fortunale che nella serata del 17 agosto ha colpito alcuni territori della provincia con raffiche oltre i 100km/h, in particolare Bondeno e la frazione di Boara nel comune di Ferrara.

“Devastanti gli effetti – sottolinea la Coldiretti – della grandine che è stata l’evento climatico più grave per i danni irreversibili che ha provocato ai raccolti, visto che in una manciata di minuti è in grado di distruggere il lavoro di un anno intero. Quella del 2022 è la peggior estate del decennio con in media ben 16 fra grandinate e bufere di acqua e vento ogni giorno, con l’ultima ondata di maltempo che ha colpito duramente diverse regioni italiane secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd), dalla Lombardia alla Romagna, al Veneto, alla Toscana, dal Lazio alla Puglia. Siamo di fronte – conclude la Coldiretti – a un impatto devastante con danni all’agricoltura che per il maltempo e la siccità superano i 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione nazionale”.

Coldiretti raccomanda alle imprese colpite “di avviare immediatamente le denunce alle proprie compagnie assicurative soprattutto per i danni alle produzioni (frutta, mais, soia, pomodoro, ecc.), che ai fabbricati ed impianti. È possibile anche segnalare, ai fini di eventuale delimitazione ai sensi della vigente normativa, i danni subiti attraverso il sito della Regione Emilia-Romagna. Nelle prossime ore sia imprese che cittadini potranno inoltre fare segnalazioni attraverso le procedure della Protezione Civile, con moduli che saranno messi a disposizione dai Comuni per raccogliere i dati dei danni a fabbricati, impianti, attrezzature ed avviare le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità”.

“Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.

RANCAN (LEGA): “LA REGIONE PROCLAMI LO STATO DI EMERGENZA” – “La Regione proclami e attivi lo stato di emergenza per la zone del ferrarese colpite dalla tromba d’aria”. Così il capogruppo in Regione e commissario Lega-Emilia, il piacentino Matteo Rancan, dopo le notizie del disastro a Bondeno, nel ferrarese, dove un downburst ha danneggiato edifici e sradicato alberi. “Una violenta ondata di maltempo ha interessato diverse zone della Pianura Padana, in particolare nella Bassa Modenese e nel Ferrarese. Bene l’attivazione della Protezione Civile, in questo momento servono atti concreti a sostegno delle famiglie e delle attività agricole e commerciali colpite. La Giunta attivi lo stato di emergenza regionale per i territori colpiti così duramente dal maltempo nelle ultime ore” ha concluso Rancan.

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