Dal pomeriggio al via il “Cuncertass”, due giorni di musica per la Festa dei Lavoratori

Torna il Cuncertass. Dopo tre anni di stop, il 30 aprile e il 1° maggio si svolge la 15esima edizione della kermesse musicale piacentina che coniuga la Festa dei Lavoratori con i giovani e la scena musicale underground locale e non solo. Inserito nelle iniziative di Piacenza Collettiva la location è come sempre alla Cooperativa Sant’Antonio con la direzione artistica di Pietro Corvi. Appuntamento il 30 aprile e il 1° maggio nel cortile della Coop, con 16 concerti dal meglio della scena piacentina e nazionale, dal pomeriggio al dj-set della buonanotte, con spazi dedicati alle idee e alla creatività di grandi, giovani e piccini.

IL PROGRAMMA

‍The Rock ‘n Roll Kamikazes (30 aprile)

Se “kamikaze” in giapponese significa “vento divino”, i Rock’n’Roll Kamikazes sono una potente tempesta celeste di swingante rock’n’roll iniettato di blues danzante e di rock’a’billy focoso. Dal 2010, dalla profonda Romagna con furore, spremono album pieni di musica primitiva, viscerale, tribale, elegante e ribelle. Sono il quartetto con il contrabbasso, capitanato dalla voce e dalla chitarra dell’ex Hormonauts, il mitico Andy MacFarlane. Quattro maestri, veri “sensei” del genere, i Kamikazes esplodono in pubblico. I Rock’n’Roll Kamikazes fanno tremare le quattro mura. Sono un tifone, un uragano, un tornado di energia e soprattutto sono molto, molto rock’n’roll. Come dicono i maestri buddisti, guardano la Luna e non il dito che indica la Luna. I Rock’n’Roll Kamikazes sono quel dito. E non sempre l’indice.

Cacao Mental (1° maggio)

Dai festival e dalle balere più calienti d’Italia, dal Jova Beach Party alle collaborazioni con Myss Keta, arriva al Cuncertass la elettro-cumbia psichedelica dei Cacao Mental, cerimonia tribale di animismo tecnologico, melting pot di culture, un paesaggio sonoro ricco come una giungla. La voce dello sciamano Kit Ramos, nativo della foresta peruviana, i groove elettronici e la tromba di Stefano Iascone (Roy Paci & Aretuska, Figli di Madre Ignota, Shandon, Solidamòr) e le chitarre lisergiche di Marco Pampaluna (Figli di Madre Ignota, Banda Osiris) portano in uno stato mentale in armonia con le forze della Natura, costruito con i nuovi miti della tecnologia. “Reproducciòn”, ultimo singolo e ultimo album, è ispirato e dedicato alla pulsione più antica, la spinta che crea moltitudini e differenze nel mondo.

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