Da Bergamo al resto d’Italia, i corredi di Martinelli in via Alberoni sono ‘bottega storica’

Al posto del grattacielo dei Mille c’era ancora il mulino di Rebora, il quartiere Roma era costellato di piccole botteghe artigiane e per le strade di Piacenza di quella Guerra appena conclusa c’erano ancora i segni evidenti. Era il 1945 e Giuseppe Martinelli tornava a casa da Firenze, verso le sue valli bergamasche. La sua era una famiglia di commercianti, tutti nel campo dell’arredo e della biancheria per la casa: partiti dal Bergamasco, nel tempo i diciannove fratelli Martinelli hanno aperto negozi in tutta Italia, dalle Alpi fino alla Sicilia. La storia che lega Giuseppe a Piacenza nasce da un episodio del tutto casuale: su quel treno che lo stava portando da Firenze, dove aveva aperto un negozio, a Bergamo, Giuseppe fu derubato di tutto ciò che aveva; perciò, decise di fermarsi a Piacenza per condurre le indagini sull’accaduto. Qui conobbe altre persone e iniziò ad acquistare e rivendere nuova merce e aprì il primo negozio in viale Patrioti per vendere biancheria casa e cioccolato. Il negozio è poi passato ai figli Silvano e Renato e oggi è gestito da Paolo, figlio di Silvano e nipote del fondatore Giuseppe. Dopo quasi ottant’anni il Comune di Piacenza ha accettato la richiesta di Martinelli – che oggi si trova in via Alberoni 125 – di diventare bottega storica, dopo i precedenti tentativi falliti.

Martinelli Arredo
Il negozio oggi in via Alberoni 123/125

“È una grande soddisfazione per i nostri vecchi, quelli che sono venuti prima di noi”, afferma Paolo Martinelli, che oggi gestisce però un’attività diversa da quella avviata ai tempi della Guerra da suo nonno Giuseppe. Innanzitutto, già dal ’48 il negozio si è spostato in via Alberoni, in un locale più ampio, e poi sono cambiate le modalità e la clientela: “prima – spiega – servivamo tutti i negozi della provincia e i banchi del mercato, oggi la parte all’ingrosso è molto più limitata, puntiamo più al commercio al dettaglio”. A cambiare sono anche le abitudini dei consumatori, rivoluzionate dall’avvento di internet e degli e-commerce. “I clienti storici ci sono ancora – dice Paolo Martinelli – arrivano anche dalla provincia e dal basso lodigiano; tuttavia, molti entrano, fanno le foto e poi acquistano online”.

Fin da giovanissimi, Renato e Silvano hanno affiancato il padre Giuseppe nell’attività. Col trasferimento negli spazi più ampi di via Alberoni, a crescere è stata anche la varietà di servizi offerti: i Martinelli hanno iniziato a vendere anche capi d’abbigliamento e a consegnare gli articoli a domicilio. Nel 1990, col cambiare della distribuzione in Italia, aprì il primo negozio specializzato nella vendita di biancheria per la casa, tendaggi, tappeti, materassi e altri accessori per la casa, introducendo ditte rinomate e all’avanguardia nel settore. Tredici anni dopo, nel 2003, nacque anche il secondo punto vendita in viale Dante, affidato alla gestione di Paolo Martinelli, che proseguì l’attività fino al 2014, quando tutto fu accentrato nella sede di via Alberoni. Nel 2016, seguendo il progresso tecnologico, Martinelli ha cominciato a vendere anche online attraverso il proprio sito internet. L’e-commerce di Martinelli oggi conta più di 40mila clienti in Italia e all’estero e oltre 30 brand in portfolio.

Non è la prima volta che il negozio Martinelli richiede il riconoscimento di “bottega storica”. Già Silvano fece domanda oltre 15 anni fa, “ma all’epoca solo ai negozi del centro storico poteva essere concesso – spiega Paolo – e il centro storico, secondo il Comune, cominciava in viale Abbadia, noi eravamo fuori per 200 metri”.

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