Se passi col rosso la telecamera legge la targa: in città 7 semafori “intelligenti”

Sette semafori “intelligenti” a Piacenza che segnalano le auto che passano col rosso. Sono stati presentati martedì 11 aprile in largo Morandi i nuovi dispositivi di controllo degli impianti semaforici, che a partire da mercoledì 12 aprile saranno in funzione per verificare il rispetto dell’obbligo di arresto dei veicoli con il rosso. A illustrare i dettagli e le finalità dell’intervento, la sindaca Katia Tarasconi e il comandante della Polizia Locale Mirko Mussi.

Non è stato scelto a caso il luogo della presentazione, Largo Morandi, un incrocio teatro negli ultimi anni di svariati incidenti: i sinistri rilevati dalla polizia locale negli ultimi 5 anni sono stati 33, di cui 28 con feriti. Nel 2014 è stato rilevato l’ultimo incidente mortale, a seguito dell’urto tra due veicoli, a danno di un motociclista.

Le apparecchiature installate  in città sono complessivamente sette:

– 3 in largo Morandi (intersezione strada Gragnana/Raffalda/via Primo Maggio)
– 2 a Roncaglia, lungo la Strada Provinciale 10
– 1 all’incrocio tra via Manfredi e via don Minzoni
– 1 all’incrocio tra viale Dante Alighieri e via Passerini

Da precisare che il dispositivo di controllo a Roncaglia funzionerà, a partire dal 12 aprile, per la corsia in direzione Piacenza; per l’attivazione sull’altra corsia si è in attesa dell’autorizzazione di Anas agli scavi necessari per la posa dei cavi elettrici.

Il noleggio delle attrezzature comporta una spesa di 169mila euro per un periodo di 30 mesi a decorrere dall’entrata in funzione. Il costo è comprensivo di progettazione, fornitura, installazione e manutenzione per l’intera durata del servizio.

semafori Largo Morandi Mussi Tarasconi

L’apparato di rilevazione automatica delle infrazioni semaforiche scelto dal Comune di Piacenza è un EnVES EVO MVD 1605, sistema approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: consente l’individuazione delle violazioni commesse, l’acquisizione delle immagini di veicoli in infrazione – tali da documentare inequivocabilmente il transito con rosso semaforico – e permette la verifica dei dati associati, prevedendo l’utilizzo di immagini digitalizzate del veicolo che ha commesso l’infrazione. Tali immagini, attraverso appositi sistemi di trattamento delle informazioni conformi alla normativa sulla privacy, garantiscono l’attendibilità dell’accertamento effettuato e consentono la successiva verifica dell’infrazione.

L’apparato rileva tutti i veicoli che transitano mentre è acceso il rosso o che si fermano oltre il limite entro il quale il conducente ha l’obbligo di bloccare il veicolo (striscia di arresto) per rispettare le prescrizioni semaforiche. Tali sistemi adibiti al controllo semaforico sfruttano la possibilità dell’apparato di gestire telecamere OCR di lettura targa, utilizzate per registrare senza errori la targa del veicolo durante l’attraversamento della striscia di arresto e di registrare anche il contesto, permettendo di riprendere gran parte dell’intersezione e le lanterne semaforiche.

Coloro che transitano col semaforo rosso, sono perseguiti con una sanzione che varia dai 167 euro ai 655 euro, con l’aggiunta della decurtazione di sei punti dalla patente (dodici punti per i neopatentati). Per i guidatori recidivi, ossia che compiono l’infrazione in due occasioni nell’arco di un biennio, è prevista anche la sospensione della patente da uno a tre mesi.
La sanzione aumenta di un terzo (il 33,3%, di 222 euro) se l’infrazione è commessa dopo le ore 22 e prima delle ore 7. Viceversa, l’ammontare si riduce del 30 per cento se si provvede al pagamento della sanzione entro il quinto gior no successivo alla contestazione o alla notifica della violazione: tuttavia, la ridu zione non riguarda il caso in cui è prevista la sospensione della patente.

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