Chiara Bersani debutta al Santarcangelo Festival con il workshop “Sottobosco”

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Al via venerdì 7 luglio la 53esima edizione del Santarcangelo Festival, che per dieci giorni animerà il paese romagnolo. L’inaugurazione sarà alle 18 in piazza Ganganelli, il festival “enough not enough” sarà diretto per il secondo anno dal drammaturgo, critico teatrale e curatore polacco Tomasz Kireńczuk. Per dieci giorni il paese si trasforma in “città festival” dove alle arti performative è affidata la funzione di essere spazio ibrido e stimolante dove sperimentare visioni alternative. Presente, al suo debutto, la performer e autrice piacentina Chiara Bersani, che porterà un’esperienza di workshop.

Chiara Bersani al San Matteo
Chiara Bersani al Teatro San Matteo di Piacenza

Oltre alle numerose presenze internazionali, questa edizione di Santarcangelo Festival ospita importanti artisti italiani, a partire da Chiara Bersani. La performer e autrice, insieme al musicista Lemmo e alla danzatrice e coreografa Elena Sgarbossa, costruisce – attraverso un’esperienza di workshop – un luogo in cui gruppi estemporanei di persone con disabilità si potranno incontrare e diventare comunità: nasce così (nel) “Sottobosco” – site specific version, un ambiente spaziale vivo e in ascolto, in continua trasformazione, abitato da performer, pubblico, suoni e luci. Lo spettacolo debutta venerdì 7 alle ore 20.30 presso Podere Acerboli (via Santarcangiolese 809), repliche sabato 8 e domenica 9 alle 20.30.

I corpi, che da fonte di discriminazione diventano strumento di liberazione, dominano in forme diverse le scene degli spettacoli proposti in questa edizione di Santarcangelo Festival. La liberazione del corpo e la consapevolezza più autentica di sé sono alla base della riflessione di Dana Michel, che torna a Santarcangelo dopo sei anni. In Cutlass spring la performer canadese lascia intravedere la propria intimità e interiorità, indagando l’educazione sessuale in tutte le sue incarnazioni, costruzioni e dissociazioni. Lo spettacolo è in programma il primo giorno di festival alle ore 21 presso l’Itc Molari, unica replica sabato 8 luglio alle ore 21.30. In workpiece, l’artista di origine lituana Anna-Marija Adomaityte, per la prima volta in Italia, insieme al musicista e light designer Gautier Teuscher propone invece un ritratto di un corpo al lavoro in un fast food. Mettendo in discussione le condizioni fisiche e sociali della produttività, Adomaityte crea un linguaggio coreografico che è insieme poetico e documentaristico. Lo spettacolo, in scena venerdì 7 alle ore 20.00 presso la Casa della Poesia, replica nello stesso luogo sabato 8 alle ore 19.30 e domenica 9 alle ore 18.

A un anno di distanza, torna al Festival Catol Teixeira, performer brasilian* residente in Svizzera, che presenta la prima assoluta di Clashes Licking, venerdì 7 alle ore 23 al cortile della Scuola Pascucci. Replica sabato 8 allo stesso orario e domenica 9 alle ore 22.30. Da una ricerca sul movimento a partire dai gesti delle mani delle majorette nasce blackmilk, performance che Tiran Willemse presenta venerdì 7 alle ore 19.15 all’Istituto Molari, sabato 8 e domenica 9 alle 19. Piazza Ganganelli sarà protagonista di questa edizione del Festival con numerose iniziative, a partire dalla performance di Jana Shostak, Scream for Belarus, un grido collettivo di protesta contro le persecuzioni messe in atto dal governo bielorusso. La performance coinvolge i partecipanti al workshop News from the last dictatorship country in Europe ed è in programma venerdì 7 alle ore 20. Repliche 8 e 9 luglio ore 20.

In piazza anche una rinnovata versione del Centro Festival: un luogo d’incontro e socialità, dove il cibo è relazione e filosofia di vita, con una precisa attenzione alla qualità e alla difesa dell’ambiente e alla sostenibilità. Grazie alla collaborazione con l’associazione Tempi di Recupero di Faenza, il Centro Festival si arricchisce della presenza di un bar – “ri-sorso” – aperto dall’ora dell’aperitivo, con i cocktail circolari a cura di Necessaire Bistrot. La tavola rotonda di Piazza Ganganelli ospita inoltre quattro cene di beneficenza (nei giorni 8, 9, 11 e 12 luglio) a sostegno dei territori colpiti dall’alluvione. I piatti sono realizzati da ristoratori e ristoratrici d’eccellenza e accompagnati dai vini di case vinicole delle zone alluvionate dell’Emilia-Romagna. (Info e prenotazioni, promozione@santarcangelofestival.com, 331 2035092).

Le strade del centro ospitano nel weekend anche Garage Sale, il mercatino organizzato in Piazza Marini e via Matteotti dalle 19 alla mezzanotte per incentivare l’uso sostenibile e il recupero dei materiali, la creatività e l’artigianato di qualità. A chiudere la prima giornata di Santarcangelo Festival, il Dj set di Catu Diosis + Trinity, che animerà la nottata a Imbosco, il tendone da circo che quest’anno è stato riposizionato in via Andrea Costa, angolo via Morigi. Sono ancora aperte le iscrizioni per il workshop Bowing workout curato da Wojciech Grudziński. Il workshop mette a confronto la composizione di partiture coreografiche basate sull’inchino e il gesto dell’headbanging, il movimento della testa a tempo di musica. Il laboratorio avrà luogo sabato 15 luglio alle 17.30 presso il Parco Campo della Fiera. All’Info Point in Piazza Ganganelli è disponibile per l’intera durata del Festival Sense di Kate McIntosh, un kit di oggetti e di semplici azioni a cura di Samara Editions, un progetto di Eva Neklyaeva, Marco Cendron e Lisa Gilardino che invita artiste e artisti a creare performance in scatola.

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